Test grafici: STALKER, Lost Planet 2
S.T.A.L.K.E.R.: Call of Pripyat
S.T.A.L.K.E.R.: Call of Pripyat è uno sparatutto in prima persona di genere fantascientifico post-apocalittico, sviluppato da GSC Game World e pubblicato il 2 ottobre 2009 (5 febbraio 2010 in Europa). Costituisce il terzo capitolo della serie e si colloca cronologicamente dopo i fatti di S.T.A.L.K.E.R.: Shadow of Chernobyl, capostipite della saga. S.T.A.L.K.E.R.: Clear Sky, il secondo capitolo, ne è invece il prequel. Come i precedenti, anche S.T.A.L.K.E.R.: Call of Pripyat è stato sviluppato con l'engine proprietario X-Ray Engine. Un gruppo di Stalker ha raggiunto per la prima volta il cuore centrale di tutta la Zona, la Stazione Nucleare di Chernobyl. La situazione già grave nella Zona si complica e c'è il rischio concreto di una vera catastrofe. Una energia immensa sta cambiando in maniera anomala le zone, ci saranno ancora delle zone da considerarsi sicure ma per la maggior parte tutta l'area sarà ora piena di strane anomalie. Molti degli Stalker e degli altri abitanti della zona sono morti in seguito a questi cambiamenti, mentre nuove zone appaiono ovunque nel territorio. La Zona ora è particolarmente instabile, cosa fare per fermare le anomalie? Il gioco supporta le DirectX 10.1
Abbiamo testato le due grafiche integrate in questo gioco, sia utilizzando le DirectX 9 sia utilizzando le più recenti DX10 che sono state introdotte dal sistema operativo Microsoft Windows Vista in poi. In entrambi i casi la nuova soluzione della grafica integrata sulle CPU Sandy Bridge di Intel risulta in netto vantaggio. I frame per secondo risultano superiori sia in modalità DirectX 9, sia in modalità DirectX 10, notiamo altresì che l’overclock della IGP incide parecchio, e gli fps hanno un boost sostanziale. In ogni caso non raggiungiamo la fatidica soglia dei 30 fps. La soluzione IGP sulla CPU Intel i3-530 risulta ampiamente sorpassata, addirittura in DX10, usando la nuova HD3000 di Intel, abbiamo circa 3 volte i frame generati rispetto alla vecchia soluzione.
LOST PLANET 2
Lost Planet 2 è un gioco prodotto e sviluppato da Capcom e distribuito da Halifax per PS3, Xbox 360 e PC. Inizialmente avrebbe dovuto essere rilasciato nei primi mesi del 2010, ma Capcom lo ha rimandato alla fine del 2010. Il gioco è ambientato 10 anni dopo l'avventura di Wayne Holden in Lost Planet, e le cose sono molto cambiate: Grazie allo sforzo di Wayne e dei suoi amici, EDN III, il pianeta dove si svolge il gioco, ha cominciato un lento processo di terraformazione, il quale ha causato un drastico mutamento climatico. Infatti se prima in Lost Planet 1, il pianeta era solo artico, ora ci sono zone desertiche, zone tropicali con fitte giungle, zone con climi più miti, ecc. Ma ciò non ha portato pace, anzi, ora che il pianeta è più popolato dagli umani, essi si sono nuovamente divisi in bande e veri e propri clan di pirati delle nevi impegnati un una continua e perenne guerra civile per il controllo del pianeta e dell'EN-T, la sostanza liquida usata sia dagli umani come combustibile per la loro tecnologia, sia dagli Akrid, le creature indigene di EDN III le quali sono un perenne problema per gli umani in quanto estremamente aggressive e difficili da uccidere.
Anche in questo gioco, la soluzione Intel HD3000 risulta in netto vantaggio nei confronti della soluzione AMD, però segnaliamo che in entrambi i casi, non raggiungiamo la soglia minima di giocabilità per questo gioco che risulta estremamente pesante. Ancora una volta la soluzione i3-530 risulta nettamente indietro, abbiamo più del raddoppio nella nuova soluzione.